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Le dimensioni del seno di una donna possono dipendere da numerosi fattori: genetica, ormoni, corporatura e peso possono incidere notevolmente sulla grandezza delle mammelle.
Un seno di dimensioni eccessive può comportare fastidi e problemi nella vita di tutti i giorni, oltre a creare imbarazzo e disagio sotto l’aspetto estetico.
Ecco perché in casi come questi si fa ricorso alla mastoplastica riduttiva.
Al contrario della mastoplastica additiva per aumentare le dimensioni del seno, l’intervento di riduzione consiste nell’eliminazione dei tessuti che formano le mammelle per restituire un seno più piccolo, leggero e ringiovanito.

Solitamente si tratta di un intervento riservato alle donne, ma a volte può essere eseguita anche sugli uomini che soffrono di ginecomastia, cioè un inconsueto ingrossamento del tessuto mammario.

Vediamo in quali casi si può intraprendere il percorso di riduzione del seno, come si svolge l’intervento e cosa aspettarsi dalla mastoplastica riduttiva.

Mastoplastica riduttiva: a chi è consigliata la riduzione del seno

La scelta di ridurre le dimensioni del proprio seno può essere dettata da ragioni estetiche così come da necessità fisiche.
Come abbiamo accennato, mammelle di grosse dimensioni possono essere molto fastidiose per il corpo di una donna perché possono condizionare anche le normali attività quotidiane o la qualità del sonno.
Più nello specifico, le cause che spingono molte donne a ricorrere alla mastoplastica additiva sono:

  • Mal di schiena, dolori al collo e alle spalle riconducibili all’eccessivo peso del seno.
  • Irritazioni alla pelle nella porzione sottostante del seno, dove il sudore può creare prurito e rossore.
  • Macromastia e gigantomastia, cioè le condizioni di crescita del seno fino a dimensioni estreme e invalidanti.
  • Segni causati dalla pressione dei reggiseni, che devono sorreggere un grande peso.
  • Problemi nel trovare il giusto abbigliamento a causa di un seno sproporzionato rispetto al resto del corpo.
  • Cattiva qualità del sonno, dovuta ad un seno ingombrante.
  • Impossibilità di svolgere attività fisica come andare in palestra o correre.

Come puoi vedere, la mastoplastica riduttiva può risolvere tanti problemi di natura fisica e migliorare la qualità della vita delle pazienti.
Ma anche dal punto di vista estetico può donare nuova autostima a chi prova disagio nell’avere un seno così importante.

Questo tipo di operazione può essere eseguita a diverse età, tuttavia, i professionisti del settore consigliano sempre di aspettare almeno i 16 o 18 anni perché il corpo sia formato completamente.
Inoltre, prima di sottoporsi ad un intervento di riduzione del seno è importante che la paziente abbia idee chiare sul proprio futuro: se si ha intenzione di avere figli per esempio, è consigliabile attendere la fine della gravidanza e dell’allattamento prima di ricorrere all’operazione. Questo perché la gravidanza porta notoriamente all’aumento del volume del seno e potrebbe vanificare il lavoro della mastoplastica riduttiva.
Ma ci sono tanti altri aspetti da considerare prima di poter procedere con l’intervento, alcuni dei quali vanno discussi esplicitamente con il chirurgo.
Vediamo quali sono.

mastoplastica

Riduzione del seno: cosa fare prima dell’operazione

Anche in questo caso, come in tutti gli interventi di chirurgia estetica, è estremamente importante che la paziente presenti un ottimo stato di salute.
Ecco perché la prima visita è dedicata ad accertamenti e alla stesura di un’anamnesi completa sulle possibili patologie presenti o sofferte in passato, su forme e caratteristiche particolari ma anche peso e condizioni di obesità.

Esami come quelli del sangue, mammografie e visite mediche in generale sono fondamentali perché il chirurgo abbia una visione d’insieme sul caso e riesca a formulare la soluzione adatta alla paziente. E soprattutto per assicurarsi che non vi siano controindicazioni che potrebbero portare a complicazioni durante l’intervento.

A questo proposito, l’operazione richiede importanti accorgimenti quali per esempio:

  • Smettere di fumare, poiché il fumo, oltre ad essere pericoloso per la salute del corpo in generale, può rallentare e compromettere la guarigione.
  • Sospendere tutti quei farmaci che possono ridurre la capacità di coagulazione del sangue e portare a possibili emorragie.
  • Perdere peso prima dell’intervento fino al raggiungimento del peso forma, soprattutto in casi di obesità.
  • Interrompere l’utilizzo di alcuni metodi contraccettivi come la pillola o terapie ormonali che aumentano il rischio di trombosi.

Come puoi vedere quindi non si tratta soltanto di una semplice operazione ma di un possibile cambiamento di abitudini e in certi casi di stile di vita.

Più nello specifico, nei giorni subito prima dell’intervento il chirurgo indica tutte le precauzioni da assumere, illustra alla paziente come si svolgerà l’intervento e cosa sarà necessario nel post operatorio (come ad esempio l’uso del reggiseno sportivo, farmaci ecc.)

Come si effettua l’intervento di mastoplastica riduttiva

Passando all’intervento di mastoplastica riduttiva vero e proprio, questo avrà inizio con la somministrazione dell’anestesia generale da parte del chirurgo.

L’operazione consiste nella rimozione del tessuto adiposo, ghiandolare a cutaneo in eccesso. Per procedere con l’eliminazione, esistono diverse modalità di intervento che dipendono dal tipo di incisione scelta dal professionista, dalle dimensioni e dalla forma del seno e ovviamente dal risultato finale che vuole ottenere la paziente.
Le incisioni possono essere più o meno visibili e determinano a loro volta le dimensioni delle cicatrici presenti sul seno. La mastoplastica riduttiva prevede tre tipologie di incisioni:

  • Incisione periareolare, nella zona che circonda l’areola.
  • Incisione periareolare e verticale.
  • Incisione periareolare, verticale e orizzontale, che comporta un’incisione di dimensioni più grandi andando dalla base del seno fino all’areola.

In alcuni casi, specialmente quando la paziente presenta un seno prosperoso ma cadente, l’areola e il capezzolo vengono temporaneamente rimossi.
Dopo l’incisione le mammelle vengono rimodellate e posizionate in modo tale da raggiungere un risultato più naturale possibile.
L’operazione di mastoplastica riduttiva ha una durata che può andare da 2 a 4 ore e può richiedere anche più giorni per il ricovero ospedaliero post intervento.

A questo proposito, vediamo quindi cosa aspettarsi dopo l’operazione.

Riduzione del seno: cosa succede dopo

Una volta concluso l’intervento, i tempi di ripresa possono essere variabili.
I primi due giorni la paziente viene ricoverata per poter essere tenuta sotto osservazione e, a seconda della complessità dell’intervento, le dimissioni possono avvenire anche dopo 4 giorni.

Dopo l’operazione il seno rimane coperto di lividi, gonfio e ovviamente dolorante per un paio di settimane. In questa fase di ripresa non è consigliato l’utilizzo di reggiseni dotati di ferretto e imbottitura; si raccomanda invece l’uso del reggipetto sportivo, più comodo ed elastico.
Le cicatrici risultano ben visibili per almeno 6 settimane e bisognerà aspettare 2 o 3 mesi perché il colore inizi a cambiare sensibilmente.

Nonostante il post operatorio possa risultare lungo e fastidioso rispetto ad altri interventi di chirurgia estetica, la riduzione del seno apporta sensibili miglioramenti nelle vite delle pazienti:

  • Il seno assume una forma più gradita e proporzionata al corpo.
  • La scelta dei vestiti così come dell’intimo diventa consistentemente più ampia e semplice.
  • Mal di schiena e dolori al collo e alle spalle scompaiono.
  • È possibile praticare sport di qualsiasi tipo.

Ma, soprattutto, la mastoplastica riduttiva migliora l’immagine che le donne hanno di sé e aumenta l’autostima nei confronti del proprio corpo, eliminando l’imbarazzo di un seno eccessivamente prosperoso.

Quanto costa la riduzione del seno Torino

L’intervento di mastoplastica riduttiva ha un prezzo variabile a seconda del chirurgo, dell’equipe medica e della struttura nella quale viene eseguito. Ma non solo.
Nella formulazione del costo vanno tenuti in considerazione fattori quali anestesia, ricovero, costi della sala operatoria, materiali, controlli e tutto ciò che è necessario al fine di poter operare in modo sicuro e professionale.
Ecco quindi perché la fascia economica del mercato italiano nella quale si colloca l’intervento può andare dai 5000 euro ai 9000 euro circa.

Essendo una procedura molto complessa, l’operazione di riduzione del seno richiede elevate abilità e competenze chirurgiche per poter restituire un risultato piacevole e soprattutto sicuro.
Lo studio Nebiolo Vietti a Torino è dotato delle migliori attrezzature presenti nel campo della chirurgia estetica e garantisce prestazioni di alto livello e risultati professionali.
Per maggiori informazioni, contattaci.

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